Le elezioni romene, segnate da bassa affluenza alle urne, disegnano un panorama politico incerto. Ai social democratici la maggioranza dei voti, ai liberal democratici quella dei seggi. Per il nuovo governo restano centrali le figure di Basescu e Tariceanu
Vigilia elettorale in Romania. I sondaggi indicano come "papabili" alla poltrona di premier i leader dei principali partiti: socialdemocratico, democratico liberale e liberale. Il presidente Basescu, però, ha ribadito di avere diritto all'ultima parola sulla nomina del primo ministro
I venti di crisi non risparmiano la Romania, oggi una delle economie europee in più rapida espansione. Ma se le aziende chiudono e rallentano la produzione, e molti lavoratori fronteggiano l'incubo della disoccupazione, la nuova classe agiata non rinuncia agli acquisti di lusso
Il presidente della Repubblica in Romania ha promulgato una legge votata in parlamento che prevede da subito di raddoppiare gli stipendi degli insegnanti. Ma il governo s'oppone paventando rischi di buchi di bilancio. E il 30 novembre si vota per le politiche
In Romania la crisi rischia di rallentare pesantemente la crescita economica, oggi una delle più sostenute di tutto lo spazio Ue. Viste le esperienze degli anni passati, uno dei rischi più temuti è un crollo del sistema bancario: politici e Banca Nazionale rassicurano però i risparmiatori
A dieci anni dalla storica visita di papa Wojtyla in Romania, il presidente romeno Traian Basescu ha invitato Benedetto XVI a seguirne le orme. A Roma, nella nuova sede del Vescovato romeno in Italia, Basescu ha poi annunciato di volersi candidare per un secondo mandato
Dopo il conflitto in Georgia il presidente romeno Basescu ha visitato numerosi paesi dell'area del Mar Nero. Dai colloqui sarebbero emerse varie priorità per garantire la sicurezza nella regione: rispetto dei confini e dell'atto finale di Helsinki e maggiore coinvolgimento di UE e Turchia
La Romania guarda con attenzione gli avvenimenti sulla sponda orientale del mar Nero, sconvolta dal conflitto in Georgia. Sulla stampa romena in risalto i rischi per la vicina Moldavia, il "precedente Kosovo" e le conseguenze sullo scacchiere regionale e energetico
Nonostante la visita del presidente romeno in Italia i rapporti tra i due Paesi rimangono difficili. Intanto Bucarest lancia una campagna per migliorare l'immagine dei propri cittadini. Ma per molti, in patria, l'operazione è esclusivamente cosmetica
Anche la Romania è attraversata dal vortice mondiale del carovita, soprattutto rispetto ai generi alimentari. L'inflazione diventa drammatica per le fasce sociali più deboli, ed in particolare per gli anziani, per i quali riempire il carrello è una vera e propria "mission impossible"
In tv, troppe brutte notizie, e gli spettatori rischiano la depressione. La pensano così i senatori romeni, che vogliono imporre per legge la par condicio tra notizie buone e cattive. Per i giornalisti, però, si tratta semplicemente di censura, che richiama i sistemi dei tempi di Ceausescu
II secondo turno delle amministrative ha visto la vittoria a Bucarest del candidato indipendente Sorin Oprescu. Il neo-sindaco dovrà affrontare i gravi problemi di una città sovrappopolata, con sempre meno spazi verdi e più costruzioni abusive, e con un traffico ormai al collasso
I tre principali partiti, PDL, PSD e PNL si dividono la posta al primo turno delle amministrative in Romania. Poche le nuove proposte politiche, nonostante l'ingresso nell'UE e le aspettative, spesso frustrate, dei cittadini. Il 15 giugno ballottaggio a Bucarest e in migliaia di altri comuni
Chiudere le frontiere, introdurre di nuovo i visti, espulsioni più facili. Perché? Ci sarebbe secondo le autorità italiane da ''bloccare l'esodo dei rumeni". Che se ne pensa a Bucarest dell'aria che tira a Roma?
A margine del summit Nato di Bucarest, un inaspettato incontro bilaterale Russia-Romania fa intravedere la possibilità di miglioramento delle relazioni tra i due paesi, su questioni quali politica energetica, Transnistria e tesoro romeno in Russia
I "Siculi" (Secui, in romeno, Székely in ungherese), sono un gruppo etnico di lingua magiara che vive nella Transilvania romena. La recente indipendenza del Kosovo, osteggiata apertamente dal governo di Bucarest, ha riportato alla ribalta le loro richieste di autonomia politica
Kosovo e Afghanistan, adesione di Albania, Croazia e (forse) Macedonia, possibile allargamento ad est, scudo anti-missile e rapporti con la Russia. Da oggi, e fino a venerdì, una Bucarest blindata ospita uno dei più importanti summit Nato dalla fine della guerra fredda
Kosovo e Afghanistan, adesione di Albania, Croazia e (forse) Macedonia, possibile allargamento ad est, scudo anti-missile e rapporti con la Russia. Da oggi, e fino a venerdì, una Bucarest blindata ospita uno dei più importanti summit Nato dalla fine della guerra fredda
Si stima che siano quasi un milione i cittadini romeni presenti in Italia. Molti di loro tornerebbero in Romania, se in patria potessero contare su un buono stipendio. A Roma si è tenuta la prima Borsa Lavoro indirizzata a loro
Non succedeva da tempo che la Romania esprimesse una posizione in politica estera così lontana da quella degli Stati Uniti. Ma sul Kosovo Bucarest è chiara: no ad un'indipendenza unilaterale